venerdì 28 marzo 2014

La complicità

La complicità di un pomeriggio

Diversi anni fa insieme ai miei cugini siamo entrati in una casa in costruzione. All'interno c'era una grossa pozzanghera in cui mio cugino è accidentalmente caduto.
per non far arrabbiare i nostri genitori siamo andati a casa di un amico per asciugarlo con il phon.
Tutta la notte penso a quest'espressione mi vengono in mente i teletollies.


Redatto da Mattia Frassinetti il 25 marzo del 2014

Una seconda chance

Una seconda chance per Carlotta

In questi giorni ho traslocato in una casetta molto piccola insieme a mia madre. In una casa piccola ma carina, all'ottavo piano. È bello vivere lì (soprattutto per il terrazzo gigante) anche se da un lato mi è dispiaciuto lasciare lamia vecchia casa.
Ho vissuto per 18 anni lì ho tanti ricordi e come aver abbandonato una gran parte della mia vita.
Però in questa nuova casa colgo l'occasione di ricominciare a vivere, come se fosse una seconda possibilità per me.
Se vivessi di ricordi non andrei più avanti, così facendo vivo il presente e aspetto il futuro.
Aspetto il futuro spero più bello del passato, più vivo,. Più mio.



Redatto da Carlotta Mazzeo il 25 marzo del 2014

Finalmente il sole


Finalmente il sole


Ieri sono uscita con Brayan, siamo andati al Motta, allo skate panx ?? e ci abbiamo passato la giornata.
C'era il sole, tantissimo sole ed abbiamo anche fatto un casino di foto (idiote).
Mi ha regalato (gli ho 'rubato') la sua felpa, che è enorme e mi piace un casino.
Abbiamo condiviso le sigarette, ho trovato un anello per terra, ho riso tantissimo.
Poi lui ha la capacità di parlare pure coi muri ed abbiamo fatto un gruppetto di tipo 6/7 persone, e stavamo lì a parlare (per lo più ascoltavo, ovvio).
È stato, per la prima volta, abbastanza triste, dover tornare a casa.
Quindi ho guadagnato un anello rotto, una felpa bellissima e tante risate; e pure una mega bruciatura perché dovrei smettere di dare fuoco alla plastica, che poi si scioglie e mi cade addosso, puntualmente.
Penso sia stato bellissimo, non uscivo di casa da giorni perché avevo la febbre, e vedere, ieri, che era una bella giornata, mi ha resa felice; tanto che non ho fatto altro, parlando con un altro amico, che dirgli che ero felice ed era stato divertente, 'divertente', non era stato noioso, ecco.
Fa strano, tutto qua, mi ha fatto molto strano; per una giornata, non sono stata dietro le mie ossessioni e fissazioni, per una giornata sono stata serena.


Scritto da Federica Mataluna il 25 marzo del 2014